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Attaccando del pongo su un cerchio in posizione eccentrica, cosa accade al suo baricentro?
nulla
Il baricentro non coincide più con il centro del cerchio, ma si sposta verso la zona dove abbiamo messo il pongo.
Il baricentro non coincide più con il centro del cerchio, ma si sposta verso la zona opposta a dove abbiamo messo il pongo.
Il baricentro di una figura costituita di materiale omogeneo coincide con il suo centro
sempre
mai
nel caso del cerchio
Il baricentro di un triangolo si trova
nel punto di incontro delle bisettrici
nel punto di incontro delle mediane
nel punto di incontro delle altezze
in uno dei suoi vertici
nel punto medio del lato maggiore
Due forze F1 e F2 aventi diverse direzioni sono concorrenti nello stesso punto O di applicazione.
(F1-F2) < R < (F1+F2)
R=F1+F2
R=0
R=|F1-F2|
R=F1/F2
Tra due forze che hanno lo stesso punto di applicazione e direzioni diverse la risultante è data da una forza
che ha la stessa direzione delle componenti, il verso della forza maggiore ed intensità pari alla somma algebrica delle componenti
che ha la stessa direzione ed il verso delle componenti ed intensità pari alla somma delle loro intensità
data dalla diagonale del parallelogramma che ha per lati le forze componenti
che ha la stessa direzione delle componenti, il verso della forza maggiore ed intensità pari al prodotto delle componenti
che ha la stessa direzione delle componenti, il verso della forza maggiore ed intensità pari al quoziente delle componenti
Due forze F1 e F2 sono applicate allo stesso punto di un corpo rigido, hanno stessa direzione e uguale verso.
R=|F1-F2|
R=0
R=F1+F2
R=F1*F2
(F1-F2) < R < (F1+F2)
Due forze F1 e F2 sono applicate allo stesso punto di un corpo rigido e hanno stessa direzione ma verso opposto.
(F1-F2) < R < (F1+F2)
R=F1+F2
R=0
R=|F1-F2|
R=F1/F2
Due forze applicate nello stesso punto sono opposte, cioè hanno uguale intensità e verso contrario.
R=|F1-F2|
R=F1+F2
R=0
(F1-F2) < R < (F1+F2)
R=F1/F2
Due forze F1 e F2, di intensità di 3 N e 4 N, sono applicate allo stesso punto di un corpo rigido, hanno stessa direzione e uguale verso. La risultante è pari a
4 N
3 N
7 N
1 N
21 N
Due forze F1 e F2, di intensità di 5 N e 2 N, sono applicate allo stesso punto di un corpo rigido, hanno stessa direzione e uguale verso. La risultante è pari a
10 N
10 N
2 N
3 N
7 N
Due forze F1 e F2, di intensità di 5 N e 2 N, sono applicate allo stesso punto di un corpo rigido e hanno stessa direzione ma verso opposto. La risultante è di
4 N
3 N
7 N
1 N
21 N
Tra due forze che agiscono lungo una stessa direzione e sono orientate in verso contrario la risultante è data da una forza
che ha la stessa direzione delle componenti, il verso della forza maggiore ed intensità pari alla somma algebrica delle componenti
che ha la stessa direzione ed il verso delle componenti ed intensità pari alla somma delle loro intensità
data dalla diagonale del parallelogramma che ha per lati le forze componenti
che ha la stessa direzione delle componenti, il verso della forza maggiore ed intensità pari al prodotto delle componenti
che ha la stessa direzione delle componenti, il verso della forza maggiore ed intensità pari al quoziente delle componenti
Due forze F1 e F2, di intensità di 3 N e 4 N, sono applicate allo stesso punto di un corpo rigido e hanno stessa direzione ma verso opposto. La risultante è di
1 N
7 N
21 N
2 N
5 N
Tra due forze che agiscono lungo una stessa direzione e sono orientate nello stesso verso la risultante è data da una forza
che ha la stessa direzione delle componenti, il verso della forza maggiore ed intensità pari alla somma algebrica delle componenti
che ha la stessa direzione ed il verso delle componenti ed intensità pari alla somma delle loro intensità
data dalla diagonale del parallelogramma che ha per lati le forze componenti
che ha la stessa direzione delle componenti, il verso della forza maggiore ed intensità pari al prodotto delle componenti
che ha la stessa direzione delle componenti, il verso della forza maggiore ed intensità pari al quoziente delle componenti
La forza risultante di un sistema di forze
è la forza data dalla somma delle forze componenti
è la forza data dalla differenza delle forze componenti
è la forza data dalla diagonale del parallelogramma che ha per lati le forze componenti
è la forza data dal vettore ottenuto con le forze componenti
è la forza unica che produce lo stesso effetto delle forze componenti
Forze che hanno lo stesso punto di applicazione e direzioni diverse sono dette
concordi
discordi
concorrenti
modulari
lineari
Due o più forze che agiscono lungo una stessa direzione e sono orientate in verso contrario sono dette
concordi
discordi
concorrenti
modulari
lineari
Due o più forze che agiscono lungo la stessa direzione e sono orientate nello stesso verso sono dette
concordi
discordi
concorrenti
modulari
lineari
Due forze F1 e F2, di intensità di 6 N e 24 N, applicate allo stesso punto formano tra di loro un angolo di 90°. La risultante è pari a
5 N
30 N
25 N
18 N
132 N
Due forze F1 e F2, di intensità di 5 N e 12 N, applicate allo stesso punto formano tra di loro un angolo di 90°. La risultante è pari a
11 N
13 N
7 N
17 N
60 N
Due forze F1 e F2, di intensità di 3 N e 4 N, applicate allo stesso punto formano tra di loro un angolo di 90°. La risultante è pari a
4 N
3 N
5 N
7 N
12 N
L'unità di misura per le forze è
il Newton
il Pascal
la caloria
il Bar
il Joule
La forza complessiva applicata da più forze ad un corpo è detta
somma delle forze
risultante
prodotto delle forze
risultato
Le forze, come le velocità e le accelerazioni, sono grandezze particolari, i cui elementi descrittivi sono oltre all'intensità o valore della forza, il punto di applicazione, la direzione e il verso. Queste grandezze sono dette
scalari
vettoriali
Una delle forze naturali più importanti che agiscono sulla Terra è
la forza di gravità
l'attrazione del sole
l'attrazione della luna
la forza dinamica
L'attrito
è una forza che favorisce il movimento
è una forza che si oppone al movimento
è una forza che agisce sul movimento
non è una forza ma una resistenza
La forza di attrito dipende
dalla natura delle superficie di contatto
dalla forza che tiene appoggiato il corso che si muove sull'altro
dalla natura delle superficie di contatto e dalla forza che tiene appoggiato il corso che si muove sull'altro
Il peso di un corpo misura
la quantità di materia che lo forma
la forza di gravità con cui esso viene attratto verso il centro della Terra
la sua massa
La dinamica è una branca della fisica che studia
la statica dei corpi
i corpi e le forze che agiscono su di essi
i movimenti dei corpi in funzione delle forze che li producono
Le usuali grandezze che vengono definite da un unico valore numerico sono grandezze
scalari
vettoriali
L'unità di misura per la pressione è
il Newton
il Pascal
la caloria
il Bar
il Joule
Se un corpo non è libero di muoversi, una forza
può deformarlo in modo elastico o anelastico (romperlo)
può fermarlo o può modificare le caratteristiche del suo movimento
può metterlo in movimento
Si chiama forza quella causa che, agendo su di un corpo,
produce su di esso una deformazione
provoca una variazione di velocità
produce su di esso una deformazione o provoca una variazione di velocità
provoca una variazione di accelerazione
La temperatura è una grandezza
vettoriale
scalare
normale
speciale
"Le forze si classificano secondo la loro natura e secondo la loro durata." Individua l'intruso
Forze gravitazionali
Forze neutrali
Forza nucleare forte
Forza nucleare debole
Forze elettromagnetiche
Un Newton è quella forza che, applicata alla massa di un kg, gli fa aumentare la velocità
di 1 metro al secondo per ogni secondo
di 1 metro al secondo
di 9,8 metri al secondo per ogni secondo
di 9,8 metri al secondo
Secondo la legge di Hooke
la deformazione elastica di una molla è inversamente proporzionale alla forza applicata
la deformazione elastica di una molla è direttamente proporzionale alla forza applicata
la deformazione elastica di una molla non è proporzionale alla forza applicata
Se si aumenta il peso applicato alla molla, l'allungamento della molla cresce in modo direttamente proporzionale fino ad un limite di elasticità. Se si supera tale limite, le deformazioni della molla divengono
elastiche
anelastiche e quindi reversibili
anelastiche e quindi irreversibili
Su un tavolo di 2 metri quadrati è appoggiato un peso di 50 Newton. La pressione esercitata è di
2,25 N2
100 N/m2
100 m2/N
25 N/m2
25 m2/N
Individua un effetto non prodotto dalle forze
deformare un corpo elastico
provocare il moto
mettere in movimento un corpo in stato di quiete
fermare un oggetto in movimento
aumentare la resistenza di un corpo
Un Newton è quella forza che, applicata alla massa di un kg, gli impone
una velocità di 1 m/s
una accelerazione di 1 m/s2
una velocità di 9,8 m/s
una accelerazione di 9,8 m/s2
Quale tra i seguenti è la rappresentazione corretta di un vettore